Le vostre storie: Michela e Titty
Mi chiamo Michela, e la mia è una famiglia “numerosa”.
Si perché oltre a me e al mio ragazzo, ci sono i nostri bimbi
pelosi, 2 cagnoline, chihuahua, 2 acquari, la tartaruga…ma mi mancava ancora
qualcosa…
Tutto è iniziato intorno alla data del mio compleanno. Sono sempre
stata attratta da qualsiasi animale si possa “coccolare” e un giorno ho deciso
di allargare la mia famiglia, mi dico “per il mio compleanno voglio un
coniglio!”. Ne parlo con il mio ragazzo che, giustamente, cerca di convincermi
del contrario: ”siamo già in tanti, un coniglio dove lo mettiamo?”; io avevo
già pensato a tutto, alla collocazione della gabbia, ecc.
Spiego a lui che un coniglio non avrebbe inciso più di tanto sul
“bilancio familiare”, non sono (o meglio, non sapevo e non pensavo che lo
fossero) animali dal gran costo per quanto riguarda il mantenimento: tanto
fieno e tanta verdura….che sarà mai??? Gli dicevo: “Per le cagnoline prendiamo
la marca più costosa e sana di crocchette e siamo sempre dal veterinario…vedrai
che con il coniglio non sarà cosi!”
Ahimè quanto mi sbagliavo!
Se potessi tornare indietro rifarei tutto quello che ho fatto da
quel giorno , ma il coniglio anziché in allevamento, andrei a prenderlo in un
centro per conigli abbandonati, comunque dopo aver condiviso su facebook vari
link sui conigli, una mia collega mi disse: “vuoi un coniglio? Mio papà li ha!”
io avevo già le idee chiare anche in merito alla razza e al colore del mio
prossimo animaletto peloso e lei aveva proprio quello che desideravo: un
piccolo coniglietto con il pelo bianco come la neve e gli occhi azzurri! Aveva
solo una piccola macchia sulla schiena, nera, come il contorno degli occhi! Era
bellissimo e me ne innamorai subito!
La mamma della ragazza mi indirizzò ad un negozio di animali (a
cui loro stessi fornivano i conigli), in negozio non trovai nemmeno un
coniglietto paragonabile al mio Titty!
Ma il negoziante si approfittò di me, mi vendette gabbia,
accessori, mangime miscelato con fiocchi di mais e un sacco di altre cose
nocive al 100% per questa povera bestiola! E meno male che aveva finito il
mangime (contenente farmaci contro la coccidiosi, totalmente inutili e
dannosi!) che di solito i genitori della ragazza davano ai loro conigli! Puro
veleno!
Mi diede del pellet da mettere nella lettiera (pagato una cifra
esagerata per un pacco da tre chili),.fatto sta che la spesa totale fu di circa
50€ per articoli che, a parte la lettiera, Titty ha usato per 2 giorni (giusto
il tempo di informarmi) e meno male che il coniglietto mi venne regalato!
Quindi torniamo a casa. Lo sistemo nella gabbia e lo lascio
tranquillo, in modo che in gabbia si senta sicuro e che possa fare conoscenza
con gli altri animali con cui viviamo.
Il poverino aveva le zampette sporche e puzzava un sacco!
Aprii internet e cominciai a sfogliare pagine su pagine
riguardanti la sistemazione, la corretta alimentazione, i vaccini che devono
essere ripetuti semestralmente e soprattutto il fatto che i conigli non debbano
vivere in gabbia!
Il giorno successivo siamo quindi passati dalla gabbia al recinto
che usavo per quando le mie cagnoline erano cucciole! Decisamente piu spazioso!
Però ero preoccupata; essendo abituata a cani e gatti che non
fanno altro che dimostrarti il loro affetto incondizionato, mi sentivo snobbata
dal coniglio!
Seguendo il consiglio di altre conigliare, ho cominciato a
lasciare libero Titty solo mentre ero a casa, quando mi assentavo chiudevo in
cucina i cani e lui in salotto. Non mi sarei mai fidata a lasciarli insieme
senza la mia presenza, ho iniziato a ingolosirlo con dei pezzettini di verdura,
a cercare di avvicinarlo a me e, piano piano, la paura è passata!
Dal canto mio avevo paura a prenderlo in braccio, avevo paura di
fargli male e, dopo aver letto che i conigli possono morire nel giro di dodici
ore per una occlusione intestinale, stavo attentissima a tutto!
Ho subito eliminato il mangime del negoziante! Mi sono informata
sul fieno e sulle verdure che potevo dargli, ho attaccato una lavagnetta al
frigorifero con tutte le indicazioni, le verdure, e la frutta che può mangiare
per evitare errori!
Controllavo le palline, che bevesse regolarmente ma nonostante ciò
spesso mi alzavo la mattina con l’ansia di non vederlo zampettare in salotto!
Pian piano la paura è passata! Lui accettava di farsi coccolare rigorosamente
su un bel pavimento sicuro, e io evitavo di prenderlo in braccio!
Poi abbiamo iniziato a metterlo sul divano e di conseguenza ha
conquistato anche il letto! Visto che aveva imparato a scavalcare il recinto
abbiamo deciso di eliminare anche quello!
Per fortuna ho un fidanzato che ama gli animali e ha un infinita
pazienza!
Infatti anche se all’inizio non lo voleva, appena arrivato a casa,
ha cominciato subito ad essere attratto da questo esserino meraviglioso che i
nostri nonni purtroppo allevavano da riproduzione per la carne.
Quindi, visto che i conigli vanno vaccinati ogni 6 mesi, decidiamo
di portarlo dal veterinario per una visita di controllo (non si sa mai!)! Per
fortuna il dottore che segue la nostra chihuahua più piccola è anche esperto in
esotici (si occupa di una oasi wwf e a segue tanti coniglietti, furetti,
criceti, ecc) quindi ci siamo rivolti a lui.
Mi diede un libricino con tutte le indicazioni per la gestione di
un coniglio e mi fece i complimenti per essermi informata sulle conseguenze,
infatti grazie a me e al cambio di alimentazione la pancina del coniglio si
stava sistemando :D
Abbiamo poi eseguito i vaccini di routine, consapevoli che ci
saremmo rivisti di li qualche mese per la sterilizzazione di Titty che secondo
il veterinario era una femmina al 90%. Non poteva darci nessuna certezza poiché
nei conigli il sesso è chiaramente distinguibile solo alla maturità sessuale,
inoltre mi informa riguardo una malattia che colpisce l’80% dei conigli:
l’encefalitozoonosi cunicoli. E qui viene il bello!
Con tutta l’ansia del caso, porto Titty la mattina
dell’appuntamento per l’operazione, aspetto con ansia con il telefono sempre in
mano, controllando che prenda e che funzioni in modo da non perdere eventuali
chiamate; infine la chiamata arriva…si …ma perché poco prima dell’operazione il
veterinario si è reso conto che Titty non era una femminuccia ma bensì un maschietto con i testicoli ancora ritratti! Quindi mi chiedono comunque
conferma per poterlo operare….beh certo!! La sterilizzazione è un bene anche
per i maschi poiché gli ormoni sono molto presenti nei conigli e condizionano
tutta la loro vita da adulti.
Per fortuna è un coniglio goloso e ciò ci ha permesso di
proseguire la convalescenza (e la somministrazione di
antinfiammatori, antidolorifici e antibiotici a seguito dell’operazione) senza
problemi. Il veterinario ci ha fornito tutti i farmaci necessari, ma dare un
farmaco per bocca ad un coniglio è tutt’altro che facile!
La convalescenza è stata un pò triste perché Titty ha dovuto
portare il collare elisabettiano
per evitare che potesse strappare o tormentare i punti di sutura
ma così le operazioni di pulizia per lui erano difficilissime! Vedevo la
frustrazione nei suoi occhi, sempre tutto liscio e pulito con quel collare che
gli impediva perfino di pulirsi gli occhietti.
Questo comunque era il problema minore, abbiamo risolto
spazzolandogli il pelo. La cosa peggiore è stata dover riutilizzare la gabbia
(sotto consiglio del veterinario). Giustamente Titty doveva stare in luogo in
cui non potesse saltare e strapparsi i punti, ma non ce l’ho fatta! Ci è
rimasto solo la prima notte, dopo di che ho spostato tutte le sue cose dal
salotto alla lavanderia dove non aveva modo di saltare ma poteva muoversi più
liberamente!
Passato tutto Titty torna a essere il coniglietto di sempre e a
darmi tanti baci!
Ma la nostra avventura dal veterinario, che per fortuna è una cara
persona, non era finita, dopo quindici giorni, arriva l’esame
dell’encefalitozoonosi. Titty risulta positivo alla malattia quindi corriamo
subito ai ripari con la terapia!
Il dottore lo visita di nuovo e ci consegna il medicinale che dovremo
somministrare una volta al giorno, alla stessa ora, per 4 settimane consecutive
e poi per altre 5 settimane solo una volta a settimana, si tratta di un farmaco
che blocca la malattia e non permette ai sintomi di manifestarsi.
Per ora va tutto bene, i sintomi non sono apparsi ma tra 6 mesi
dovremo rifare il test per verificare se il piccolo risulta ancora positivo
alla malattia o meno.
Però proprio mentre gli davamo il medicinale contro l’encefalite
abbiamo notato un problema ai denti. Abbiamo subito contattato il nostro
veterinario inviandogli una mail con le foto e lui ha confermato la nostra
ipotesi chiedendoci di portare Titty per poterlo visitare e darci una diagnosi
più accurata.
Ad occhio nudo Titty aveva davvero i denti molto storti, non era il
caso di procedere con limature continue (i denti dei conigli sono a crescita
continua e avremmo dovuto portare mensilmente il piccolo dal veterinario che
l’avrebbe sedato per limare gli incisivi), lo stress sarebbe stato
insopportabile! Quindi il veterinario ci propose di estrarre gli incisivi.
Decidemmo di fare subito l’operazione, anche in questo caso la
disponibilità del dottore è stata fondamentale!
L’operazione è andata benissimo, non poteva andare meglio! Almeno in questo siamo stati fortunati! E il dottore gentilmente ci ha tenuto da parte i “dentini”. Era proprio il mio desiderio ma mi vergognavo a chiederlo :D
Questi sono i dentini di Titty, i due superiori, gli accessori e gli incisivi inferiori:
L’unica accortezza sarà quella di dover tagliare la verdura a
cubetti piccoli in modo che possa mangiarla facilmente anche senza gli
incisivi.
Per queste dolcissime creature non bisogna mai smettere di imparare
ed informarsi! Per il loro benessere fisico e psichico bisogna conoscere il più
possibile!
E soprattutto affidarsi a mani esperte quali veterinari esperti in
esotici, bisogna accertarsi di questo, altrimenti il
nostro animale potrebbe correre dei seri rischi e rimetterci la stessa vita per
colpa nostra!
La gestione dei conigli è molto diversa rispetto a un gatto e un
cane e una delle cose più importanti da tenere a mente è che non possono
lamentarsi come farebbe un cane o un gatto!
Bisogna rendersi conto che se teniamo veramente a loro, ma anche
solo per rispetto per la loro vita, ci
saranno delle spese da affrontare, anche ingenti!
Bisogna affiatarsi a loro e capire il loro stato d’animo e creare
un solido legame di fiducia. E’ importante fare attenzione a
qualsiasi cambiamento, anche banale,ma che per loro potrebbe essere fatale!
Ora speriamo che le nostre “capatine” dal veterinario (che
stimiamo e a cui vogliamo un mondo bene) per un po’ siano finite! Lo dovremo
comunque rivedere per i vaccini e per i controlli di routine ma spero che Titty
non finisca più sotto i ferri!
Prima di una delle operazioni ho dovuto lasciarlo dal dottore una
notte perché non avevo la possibilità di portarlo il mattino seguente, è stato
bruttissimo! Non riuscivo a smettere di pensare a lui, tutto solo, in quel
posto poco famigliare dove sa di aver subito solo cose brutte. Non vedevo l’ora
che fosse tutto passato!
Il nostro piccolo ne ha passate tante (e noi con lui!) ma ora
Titty è qui, sdraiato sulla mia pancia a fare le coccole e il resto non conta!
<3