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Conigliare in tempi di crisi - parte 3 - Spese veterinarie

Abbiamo volutamente lasciato per ultimo il discorso sulle spese veterinarie.
Crediamo che non ci sia nemmeno bisogno di dire che sulle spese veterinarie non si può e non si deve risparmiare. Quando un coniglio (così come qualsiasi altro animale) si trova in difficoltà è importante potersi appoggiare ad un professionista esperto e competente.

Sempre più spesso ci capita di leggere in rete insulti riferiti ai veterinari che a quanto pare vengono visti come “ladri che approfittano del malessere degli animali per arricchirsi”.
Lo staff di Rosicchiamo Tutti Insieme ci tiene a precisare di essere completamente contrario a questi insulti gratuiti e infantili.

Se decidete di prendervi cura di un animale dovete essere consapevoli che esso, prima o poi, potrà manifestare qualche problema di salute e quindi è bene mettere in conto di dover affrontare delle spese (anche piuttosto ingenti) per garantire ai vostri pet le migliori cure possibili.
Curare i vostri animali è una vostra responsabilità! Il veterinario è un professionista che ha compiuto un percorso di studi faticoso e costoso (a maggior ragione per i veterinari esperti in esotici), che ha una vita privata (come tutti noi del resto) e che deve far fronte a delle spese per mantenere la propria famiglia e la propria attività.
E' stupido pensare che debba lavorare gratuitamente perché voi avete deciso di prendervi in carico un animale.

Detto questo, per far fronte ad eventuali emergenze la prevenzione è fondamentale. Curare l'alimentazione, la pulizia e l'ambiente in cui l'animale vive è uno dei metodi migliori per evitare il maggior numero di rischi e malattie.
Se avete molti animali è consigliabile accantonare qualche piccola somma di denaro ogni qualvolta ne avrete la possibilità in modo da avere un piccolo fondo che vi permetta, in caso di difficoltà, di far fronte a spese veterinarie impreviste.

E veniamo quindi alla scelta del veterinario (ne abbiamo parlato anche qui: perché scegliere un veterinario esperto in esotici), secondo noi la scelta migliore è quella che concilia questi 3 fattori:
  • reperibilità
  • distanza da casa
  • attrezzature presenti in clinica
Premettendo che con il tempo potrete instaurare un rapporto di fiducia con il vostro vet, è importante considerare quanto quest'ultimo sia reperibile. In caso di emergenze rischiate infatti di dovervi rivolgere a pronto soccorsi veterinari o a cliniche in cui non siete mai stati, con un conseguente aumento dei costi (solitamente, se il cliente è “costante” è probabile che venga applicato qualche sconto).

In ugual modo sono importanti anche le attrezzature presenti all'interno della clinica. Come abbiamo ripetuto diverse volte, quando un coniglio sta male la diagnosi dev'essere il più rapida possibile. Un veterinario che non ha a disposizione i macchinari fondamentali dovrà appoggiarsi agli studi di colleghi più forniti e, ammettendo di trovare subito una clinica disposta a fargli utilizzare la propria attrezzatura, l'aumento dei costi è praticamente assicurato in quanto non sarà il vostro vet a stabilire il costo della prestazione ma la clinica che presta il macchinario.


Naturalmente è indispensabile valutare anche la distanza tra la clinica che avete scelto e la vostra abitazione per non incappare in costi spropositati di carburanti e autostrade.

Mamma, mi compri un criceto?

Quanti genitori si sono sentiti rivolgere questa domanda almeno una volta dai propri pargoli?
E quanti hanno finito per cedere e comprare un animale senza informarsi a fondo sulla sua gestione?
Siamo dell'idea che crescere con un animale sia un'esperienza bellissima, decisamente utile per i bambini. Tuttavia dev'essere affrontata nel modo giusto, con le dovute cure e rispetto che ogni essere vivente merita.
Con questo post vorremmo proporvi un gioco da fare con i vostri bimbi per far capire loro cosa significa avere delle responsabilità e permettere a voi di verificare che la voglia di avere un animaletto non sia solo un capriccio momentaneo.
Il materiale che vi occorre è facilmente reperibile in casa, avrete bisogno di:

un palloncino ad acqua (su cui disegnerete il muso di un animaletto)
un cestino o una scatola (va benissimo una vecchia scatola da scarpe)
due ciotoline o due bicchieri (anche in plastica)
un po' di carta assorbente

Si ringrazia il criceto Tutor per la partecipazione.
Riempite il palloncino d'acqua e disegnate il muso di un animaletto, questo sarà il piccolo amico di cui il vostro bimbo si dovrà occupare nelle settimane seguenti.
Nella scatola sistemate un piccolo habitat con un bicchiere d'acqua, un bicchiere con il cibo (semini o pane, insomma qualsiasi cosa vi venga in mente) e un giaciglio fatto con la carta.
Date al bimbo la responsabilità di seguire il finto animaletto cambiando l'acqua, il cibo e pulendo il nido (ogni tanto sporcate la carta del nido con dei pennarelli e chiedete al bimbo di cambiarla).
Vi chiedete perché abbiamo scelto un palloncino ad acqua per rappresentare l'animaletto?
Semplice, il palloncino è delicato, non deve cadere e non può essere “maltrattato” in quanto si romperebbe, in questo caso sta a voi spiegare al bimbo che per questa volta il danno non è così grave poiché si tratta appunto di un palloncino, ma se fosse stato un vero animaletto a cadergli di mano? Cosa sarebbe successo?
I bambini non sono stupidi, fategli capire cosa significa avere delle responsabilità. Siamo convinte che la maggior parte dei bimbi si dimenticherà del finto animaletto nel giro di pochi giorni. Cambiare acqua/cibo, pulire la “gabbia” non sono attività poi così allettanti e sicuramente dopo la curiosità dei primi giorni l'idea di prendere un animale avrà perso gran parte della sua attrattiva.

Naturalmente, qualora il gioco vada a buon fine e decidiate di acconsentire alla richiesta del vostro bimbo, il compito di accudirlo spetterà a voi genitori. Il bimbo potrà assistervi ma non è il caso di fargli fare tutto da solo; è sempre meglio essere cauti quando c'è una vita di mezzo.
Abbiamo citato il criceto perché solitamente è uno degli animali che viene acquistato d'impulso e senza troppe riflessioni ma è un discorso che si può applicare a qualsiasi tipo d'animale.
Se avete intenzione di allargare la famiglia ospitando un animaletto, valutate sempre l'adozione! In Italia ci sono associazioni per tutti i tipi di animali, dai pennuti, ai criceti, ai conigli, ecc. presso cui vengono accolti migliaia di animali abbandonati o in difficoltà. Spesso si dice che i requisiti richiesti dalle associazioni siano troppo rigidi ma in realtà qualsiasi associazione seria chiede solo il minimo indispensabile per consentire all'animale adottato di vivere in condizioni dignitose, quindi se non rispettate lo standard richiesto significa che non siete in grado di gestire al meglio l'animale. Prendetevi un po' di tempo per capire dove sbagliate, o chiedete aiuto ai volontari, e correggete eventuali errori. Gestire male un animale è controproducente per tutti , soprattutto per l'animale che spesso ci rimette la vita.

In caso di bisogno, all'interno del nostro blog troverete varie sezioni con i principali cenni sulla gestione dei più comuni animali esotici che si possono trovare in Italia.
Siamo curiose di sapere se qualcuno deciderà di seguire il nostro consiglio e se tenterà questo esperimento/gioco con il proprio bimbo. Fateci sapere cosa ne pensate e quali sono stati i risultati!
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