Coniglio - per cominciare
Per prima cosa è importante sapere che il coniglio non è assolutamente un animale da gabbia. La vita in gabbia è stressante e deleteria.
Un coniglio costretto a vivere rinchiuso ha un'aspettativa di vita sicuramente minore di un coniglio abituato a vivere libero per casa.
Lo stress della vita da gabbia porta il coniglio a mordere continuamente le sbarre causando fratture ai denti e aumento di stress (che si manifesta con aggressività nei confronti del padrone), inoltre rende il coniglio più soggetto a problemi di salute come l'obesità o la pododermatite (un'infezione che aggredisce la pianta delle zampe).
Il coniglio deve poter vivere sempre libero per casa o quanto meno in una stanza predisposta per lui. E' importante rendere la casa un ambiente sicuro togliendo piante d'appartamento, per la maggior parte tossiche, e mettendo in sicurezza cavi elettrici, nascondendoli o coprendoli con canaline.
Durante i primissimi giorni di convivenza è possibile lasciare il coniglietto chiuso in gabbia per permettergli di tranquillizzarsi e di imparare a fare i bisogni in lettiera; trattandosi pur sempre di un cucciolo è normale che possa sporcare fuori dalla lettiera, ha solo bisogno di tempo per abituarsi. Se cominciasse a sporcare insistentemente in un punto basterà pulire con acqua e aceto per eliminare completamente l'odore e cancellare questa cattiva abitudine.
E' controproducente utilizzare prodotti a base di ammoniaca perchè l'ammoniaca è contenuta anche nelle urine del coniglio e l'odore del detersivo è un incentivo a sporcare maggiormente in quel determinato punto.
Il fondo della gabbia dovrà essere pieno, non a grate, e ricoperto da pellet per animali oppure pellet per stufe in faggio (sostanzialmente è lo stesso prodotto, il pellet per stufe è più reperibile e più economico) coperto da uno strato di fieno per non lesionare le zampe. La lettiera va sostituita a giorni alterni.
Passato il periodo di adattamento il coniglio andrà lasciato libero per casa avendo cura di fargli scoprire una stanza alla volta.
E' consigliabile predisporre un angolo attrezzato con qualche copertina, o tappetino morbido, ciotola per il cibo, beverino a goccia, portafieno e giochi vari (vanno benissimo i mestoli in legno non trattato, magari imbevuti di succo di ananas non zuccherato per invogliare il coniglio a rosicchiarli). I conigli sono animali vivaci e intelligenti che vanno continuamente stimolati, un coniglio annoiato spesso si sfoga rosicchiando mobili, muri, battiscopa, tessuti, ecc.
Durante i periodi di muta (primavera - estate - autunno) il coniglio cambierà il sottopelo e lo adatterà al clima della stagione che sta per iniziare. E' consigliato spazzolarlo di frequente per evitare che, durante la toeletta, ingerisca troppo pelo e vada in blocco intestinale. E' consigliato dare del succo d'ananas senza zuccheri aggiunti per aiutare il coniglio a smaltire il pelo che si accumula nello stomaco. Meglio ancora se fosse una spremuta di ananas fatta in casa.
Esistono delle pettorine per conigli ma è sconsigliato portare a spasso il coniglietto come se fosse un cane. E' importante ricordare sempre che in natura i conigli sono animali-preda e anche in cattività mantengono questo istinto, stressare un coniglio può avere delle pesantissime conseguenze poiché i conigli sono tra i pochi animali che corrono il rischio di morire d'infarto per la paura (lo stesso discorso vale per la convivenza con cani e gatti che è da evitare assolutamente a meno che non si sia esperti e non si sappia gestire un inserimento tra le due specie).
E' importantissimo cercare immediatamente un veterinario esperto in esotici e portare il coniglio a fare una visita poco dopo l'arrivo a casa.
E' assolutamente necessario che il veterinario sia esperto in animali esotici poiché il veterinario comune, che segue cani e gatti, studia il coniglio solo in ambito di animale da macello, con una vita media di 6 mesi, e non è preparato a seguire un coniglio domestico che ha un'aspettativa di vita di 10/12 anni.
Se il coniglio è stato acquistato in negozio o in allevamento è consigliabile portare al veterinario un campione di feci da analizzare per verificare che non vi siano parassiti intestinali, che sono una delle cause maggiori di morte nei cuccioli. Oltre all'esame delle feci, il veterinario sarà in grado di spiegare al meglio come gestire il proprio coniglio, come rapportarsi con lui e come riconoscere o evitare le malattie più comuni. Vi spiegherà inoltre che sono necessarie due vaccinazioni contro Mixomatosi e Malattia Emorragica Virale (mev) da ripetere ogni 6 mesi. La prevenzione di queste malattie è fondamentale poiché entrambe hanno un'incidenza di mortalità altissima (80% la mixomatosi e 100% la Mev). Quando in un coniglio viene riscontrata una delle due malattie il veterinario è tenuto per legge a fare denuncia all'asl competente che provvede a disporre la soppressione dell'animale e lo smaltimento della carcassa al fine di evitare epidemie che possono diffondersi anche nel raggio di kilometri. Anche i conigli domestici, che vivono esclusivamente in casa, corrono il rischio di contrarre mixo o mev in quanto la malattia può essere trasmessa attraverso cibo infetto, insetti ematofagi (zanzare, pulci, zecche, ecc) o con il contatto tra animali malati.
Infine è bene chiedere al veterinario di rilasciare una ricetta per i prodotti di "primo soccorso" da tenere sempre a portata di mano (antidolorifico, siringhe da insulina, sciroppi e gocce per contrastare i blocchi intestinali, disinfettante e garze sterili) e con le relative dosi. MAI DARE FARMACI DI PROPRIA INIZIATIVA! I conigli sono estremamente delicati e farmaci d'uso comune (come il Frontline antiparassitario ) possono causarne la morte!
Un coniglio costretto a vivere rinchiuso ha un'aspettativa di vita sicuramente minore di un coniglio abituato a vivere libero per casa.
Lo stress della vita da gabbia porta il coniglio a mordere continuamente le sbarre causando fratture ai denti e aumento di stress (che si manifesta con aggressività nei confronti del padrone), inoltre rende il coniglio più soggetto a problemi di salute come l'obesità o la pododermatite (un'infezione che aggredisce la pianta delle zampe).
Il coniglio deve poter vivere sempre libero per casa o quanto meno in una stanza predisposta per lui. E' importante rendere la casa un ambiente sicuro togliendo piante d'appartamento, per la maggior parte tossiche, e mettendo in sicurezza cavi elettrici, nascondendoli o coprendoli con canaline.
Durante i primissimi giorni di convivenza è possibile lasciare il coniglietto chiuso in gabbia per permettergli di tranquillizzarsi e di imparare a fare i bisogni in lettiera; trattandosi pur sempre di un cucciolo è normale che possa sporcare fuori dalla lettiera, ha solo bisogno di tempo per abituarsi. Se cominciasse a sporcare insistentemente in un punto basterà pulire con acqua e aceto per eliminare completamente l'odore e cancellare questa cattiva abitudine.
E' controproducente utilizzare prodotti a base di ammoniaca perchè l'ammoniaca è contenuta anche nelle urine del coniglio e l'odore del detersivo è un incentivo a sporcare maggiormente in quel determinato punto.
Il fondo della gabbia dovrà essere pieno, non a grate, e ricoperto da pellet per animali oppure pellet per stufe in faggio (sostanzialmente è lo stesso prodotto, il pellet per stufe è più reperibile e più economico) coperto da uno strato di fieno per non lesionare le zampe. La lettiera va sostituita a giorni alterni.
Passato il periodo di adattamento il coniglio andrà lasciato libero per casa avendo cura di fargli scoprire una stanza alla volta.
E' consigliabile predisporre un angolo attrezzato con qualche copertina, o tappetino morbido, ciotola per il cibo, beverino a goccia, portafieno e giochi vari (vanno benissimo i mestoli in legno non trattato, magari imbevuti di succo di ananas non zuccherato per invogliare il coniglio a rosicchiarli). I conigli sono animali vivaci e intelligenti che vanno continuamente stimolati, un coniglio annoiato spesso si sfoga rosicchiando mobili, muri, battiscopa, tessuti, ecc.
Durante i periodi di muta (primavera - estate - autunno) il coniglio cambierà il sottopelo e lo adatterà al clima della stagione che sta per iniziare. E' consigliato spazzolarlo di frequente per evitare che, durante la toeletta, ingerisca troppo pelo e vada in blocco intestinale. E' consigliato dare del succo d'ananas senza zuccheri aggiunti per aiutare il coniglio a smaltire il pelo che si accumula nello stomaco. Meglio ancora se fosse una spremuta di ananas fatta in casa.
Esistono delle pettorine per conigli ma è sconsigliato portare a spasso il coniglietto come se fosse un cane. E' importante ricordare sempre che in natura i conigli sono animali-preda e anche in cattività mantengono questo istinto, stressare un coniglio può avere delle pesantissime conseguenze poiché i conigli sono tra i pochi animali che corrono il rischio di morire d'infarto per la paura (lo stesso discorso vale per la convivenza con cani e gatti che è da evitare assolutamente a meno che non si sia esperti e non si sappia gestire un inserimento tra le due specie).
E' importantissimo cercare immediatamente un veterinario esperto in esotici e portare il coniglio a fare una visita poco dopo l'arrivo a casa.
E' assolutamente necessario che il veterinario sia esperto in animali esotici poiché il veterinario comune, che segue cani e gatti, studia il coniglio solo in ambito di animale da macello, con una vita media di 6 mesi, e non è preparato a seguire un coniglio domestico che ha un'aspettativa di vita di 10/12 anni.
Se il coniglio è stato acquistato in negozio o in allevamento è consigliabile portare al veterinario un campione di feci da analizzare per verificare che non vi siano parassiti intestinali, che sono una delle cause maggiori di morte nei cuccioli. Oltre all'esame delle feci, il veterinario sarà in grado di spiegare al meglio come gestire il proprio coniglio, come rapportarsi con lui e come riconoscere o evitare le malattie più comuni. Vi spiegherà inoltre che sono necessarie due vaccinazioni contro Mixomatosi e Malattia Emorragica Virale (mev) da ripetere ogni 6 mesi. La prevenzione di queste malattie è fondamentale poiché entrambe hanno un'incidenza di mortalità altissima (80% la mixomatosi e 100% la Mev). Quando in un coniglio viene riscontrata una delle due malattie il veterinario è tenuto per legge a fare denuncia all'asl competente che provvede a disporre la soppressione dell'animale e lo smaltimento della carcassa al fine di evitare epidemie che possono diffondersi anche nel raggio di kilometri. Anche i conigli domestici, che vivono esclusivamente in casa, corrono il rischio di contrarre mixo o mev in quanto la malattia può essere trasmessa attraverso cibo infetto, insetti ematofagi (zanzare, pulci, zecche, ecc) o con il contatto tra animali malati.
Infine è bene chiedere al veterinario di rilasciare una ricetta per i prodotti di "primo soccorso" da tenere sempre a portata di mano (antidolorifico, siringhe da insulina, sciroppi e gocce per contrastare i blocchi intestinali, disinfettante e garze sterili) e con le relative dosi. MAI DARE FARMACI DI PROPRIA INIZIATIVA! I conigli sono estremamente delicati e farmaci d'uso comune (come il Frontline antiparassitario ) possono causarne la morte!
io sono piccolo allevatore di conigli di razza california ho iniziato da poco adesso c'e un prolema che si stanno moltiplicando cosa fare a chi posso chiedere per vendee non so come cominciare