Tartarughe di terra - cenni principali
La tartaruga di terra è un rettile che appartiene all'ordine delle testuggini.
Nelle prime ore della giornata prendono il sole; una volta preso il sole necessario si mettono alla ricerca di cibo.
Se rimangono al sole quando picchia sopra i 25° diventano apatiche, quindi cercano in tutti i modi di "proteggersi" scavando buche o mettendosi sotto piante basse.
Quando fa meno caldo riprendono tutte le attività. Sono molto longeve. Il clima a loro adatto è un inverno mite e un estate arida.
E' preferibile tenerle in giardino per cercare di ricreare al meglio il loro habitat naturale e per far si che si possano nutrire di erbe selvatiche.
Devono comunque essere seguite,avere acqua a disposizione e la loro alimentazione deve essere comunque integrata con verdura fresca.
IL LETARGO (più allestire un terrario)
Verso Ottobre le tartarughe smettono di mangiare e iniziano a interrarsi o ripararsi in luoghi protetti.
Verso Novembre/Dicembre cadono in letargo (la temperatura ideale del luogo dove loro hanno rifugio deve essere sui 5°,se è a 2° o a meno di 2°è pericoloso e può causare la morte della tartaruga: Altrettanto pericolose sono le temperature superiori ai 10°).
Se si vuole tenere l'animale attivo il clima deve essere abbastanza caldo per consentirle di continuare ad alimentarsi.
In questi casi bisogna tenerla in un terrario,con un punto riscaldato sui 28° e un punto più fresco sui 18°.
Il terrario adatto a ospitare una tartaruga dev'essere così organizzato:
un substrato di 5 cm composto dal 40% di torba bionda di sfagno + il 40% di terriccio naturale ,privo di concimi e pesticidi, + un 20% di sabbia di fiume.
Importante è una lampada UVB specifica per rettili necessaria per l'assunzione della vitamina D occorrente per fissare il calcio.
Il risveglio avviene in genere nel mese di Marzo.
Se in quel periodo saranno nate delle tartarughine il mio consiglio è di prenderle e metterle in casa, dentro ad un recinto facilmente trasortabile in giardino nelle giornate di sole (avendo l'accortezza di lasciare più punti d'ombra per quando si saranno stancate) in quanto il letargo in età precoce può essere pericoloso, senza dimenticare il fatto che le tartarughe hanno molti nemici naturali che provengono anche dall'alto!
Superato il primo anno trascorso in casa con l'arrivo dell'estate si può costruire una recinzione (coperta anche sopra x i volatili predatori) all'esterno per abituarle alla vita in giardino.
L'ACCOPPIAMENTO:
Il corteggiamento inizia subito dopo il letargo da parte del maschio. In quanto animali longevi,le tartarughe raggiungono la maturià sessuale verso i 10 anni di vita.
Il tempo di incubazione dura 2/3 mesi e il sesso dei piccoli dipende dalla temperatura,se è inferiore ai 31° ci sarà una prevalenza di maschi,altrimenti di femmine.
Maschio o femmina?
I maschi sono inferiori di taglia rispetto alle femmine.Posseggono una coda forte alla base lunga e robusta,mentre nella femmina la coda è piccola e corta.I maschi adulti presentano una concavità nel piastrone per facilitare la monta sul carapace della femmina, il piastrone delle femmine e degli esemplari giovani è invece piatto.
Alimentazione:
La cosa più giusta è lasciare che la tartaruga sia libera di cibarsi delle erbe selvatiche che crescono spontaneamente.
Se non c'è questa possibilità,bisogna darle alimenti con un simile valore nutrizionale.
La loro alimentazione dev'essere ricca di acqua,calcio,fibre e vitamine ma povera di proteine.
Deve essere composta al 90% da vegetali. Quelli commestibili sono: erbe di campo,dente di leone,trifoglio,ortica,timo,gelso,vite,insalata romana,radicchio,cicoria,cardi e fiori di ibico.
La loro dieta va però integrata due volte al mese con frutta,senza semi, e ortaggi.
Assolutamente da evitare: pane,riso,cibi per cani o gatti,banane,agrumi,legumi,latte e i suoi derivanti.
Se godono di una buona alimentazione non c'è bisogno di alcun tipo di integratore. E' consigliato non dargli integratori di calcio,ma lasciargli a disposizione delle 'ossa di seppia' che sgranocchieranno quando ne avranno necessità.
L'utilizzo dei sensi:
Le tartarughe hanno una buona vista:distinguono forme, colori e anche persone. Hanno un senso dell'orientamento molto preciso.
Sono molto sensibili alle vibrazioni del suolo,ma non hanno un udito sviluppato. L'olfatto invece è buono e ha un importante ruolo nella ricerca del cibo e nella funzione sessuale.
LEGISLATURA:
La Testudo Hermanni (una delle tartarughe terrestri più comuni) è originaria del sud Europa quindi non è raro trovare delle t.h. in libertà.
Si tratta comunque di una SPECIE PROTETTA (vedi: appendice II CITES e in allegato A del Regolamento CE 2724/2000) e non può essere detenuta come animale domestico a meno che non si tratti di un esemplare nato in cattività.
Anche in questo caso vi sono delle normative da rispettare.
La legge 150/92 ha reso obbligatorio denunciare il possesso di tutti gli esemplari agli uffici del Corpo forestale dello Stato-Servizio CITES ed ha fissato come ultima data per la denuncia il 31/12/1992.
Purtroppo chi non ha denunciato i propri esemplari entro tale data non può sanare la situazione del proprio animale.
Denunciare la testuggine ora equivale ad autodenunciarsi (la pena per la detenzione di un animale protetto prevede sanzioni molto salate!)!
Ogni nascita in cattività deve essere denunciata entro 10 giorni dall'evento con una comunicazione ufficiale al Corpo Forestale dello Stato - Servizio CITES della regione di riferimento.
I piccoli possono essere denunciati solo se i genitori sono stati a loro volta denunciati, in caso contrario non è possibile sanare né la situazione dei piccoli né quella dei genitori.
Lo stesso discorso è valido per la morte di un esemplare (deve essere comunicata entro 10 giorni dal decesso, ovviamente solo se l'esemplare è stato a suo tempo denunciato).
Vi sono precise normative anche riguardo la vendita o la cessione gratuita delle testuggini. In entrambi i casi è necessario inviare una richiesta al Servizio Certificazione CITES per ottenere la documentazione prevista dall'art. 8, par. 3, lett. d, del Reg. CE 338/97, ai fini dell'esenzione dei divieti imposti dallo stesso art. 8, par. 1.
La procedura prevede:
1) che venga fatta una richiesta alla commissione scientifica CITES specificando gli esemplari da cedere/ vendere;
2) che un funzionario CITES effettui una visita per accertare la regolare posizione e numero degli animali e la corretta stabulazione degli stessi
3) che sia redatta una relazione sul metodo di allevamento
4) che la commissione scientifica valuti il tutto, rilasciando parere positivo
A questo punto viene rilasciato un certificato CITES per ogni esemplare da vendere, purché:
- sia effettuato un versamento per ogni certificato CITES
- sia adottato un metodo permanente di identificazione, che sia riconosciuto a livello internazionale (se la tartaruga ha un'età pari o superiore ai 5 anni e la lunghezza dei carapace supera i 10 cm si procede con l'applicazione di un microchip, se la tartaruga è più giovane o troppo piccola bastano delle foto di buona qualità del piastrone e del carapace) e che non dia problemi agli animali, in conformità al Capo VI del Reg. CE 939/97.
Se dovesse capitarvi di trovare una testudo hermanni in un luogo pubblico NON POTETE semplicemente portarla a casa con la scusa di "salvarla", dovete limitarvi ad allontanarla dai pericoli (per esempio la strada) e lasciarla libera nel suo ambiente naturale.
Nelle prime ore della giornata prendono il sole; una volta preso il sole necessario si mettono alla ricerca di cibo.
Se rimangono al sole quando picchia sopra i 25° diventano apatiche, quindi cercano in tutti i modi di "proteggersi" scavando buche o mettendosi sotto piante basse.
Quando fa meno caldo riprendono tutte le attività. Sono molto longeve. Il clima a loro adatto è un inverno mite e un estate arida.
E' preferibile tenerle in giardino per cercare di ricreare al meglio il loro habitat naturale e per far si che si possano nutrire di erbe selvatiche.
Devono comunque essere seguite,avere acqua a disposizione e la loro alimentazione deve essere comunque integrata con verdura fresca.
IL LETARGO (più allestire un terrario)
Verso Ottobre le tartarughe smettono di mangiare e iniziano a interrarsi o ripararsi in luoghi protetti.
Verso Novembre/Dicembre cadono in letargo (la temperatura ideale del luogo dove loro hanno rifugio deve essere sui 5°,se è a 2° o a meno di 2°è pericoloso e può causare la morte della tartaruga: Altrettanto pericolose sono le temperature superiori ai 10°).
Se si vuole tenere l'animale attivo il clima deve essere abbastanza caldo per consentirle di continuare ad alimentarsi.
In questi casi bisogna tenerla in un terrario,con un punto riscaldato sui 28° e un punto più fresco sui 18°.
Il terrario adatto a ospitare una tartaruga dev'essere così organizzato:
un substrato di 5 cm composto dal 40% di torba bionda di sfagno + il 40% di terriccio naturale ,privo di concimi e pesticidi, + un 20% di sabbia di fiume.
Importante è una lampada UVB specifica per rettili necessaria per l'assunzione della vitamina D occorrente per fissare il calcio.
Il risveglio avviene in genere nel mese di Marzo.
Se in quel periodo saranno nate delle tartarughine il mio consiglio è di prenderle e metterle in casa, dentro ad un recinto facilmente trasortabile in giardino nelle giornate di sole (avendo l'accortezza di lasciare più punti d'ombra per quando si saranno stancate) in quanto il letargo in età precoce può essere pericoloso, senza dimenticare il fatto che le tartarughe hanno molti nemici naturali che provengono anche dall'alto!
Superato il primo anno trascorso in casa con l'arrivo dell'estate si può costruire una recinzione (coperta anche sopra x i volatili predatori) all'esterno per abituarle alla vita in giardino.
L'ACCOPPIAMENTO:
Il corteggiamento inizia subito dopo il letargo da parte del maschio. In quanto animali longevi,le tartarughe raggiungono la maturià sessuale verso i 10 anni di vita.
Il tempo di incubazione dura 2/3 mesi e il sesso dei piccoli dipende dalla temperatura,se è inferiore ai 31° ci sarà una prevalenza di maschi,altrimenti di femmine.
Maschio o femmina?
I maschi sono inferiori di taglia rispetto alle femmine.Posseggono una coda forte alla base lunga e robusta,mentre nella femmina la coda è piccola e corta.I maschi adulti presentano una concavità nel piastrone per facilitare la monta sul carapace della femmina, il piastrone delle femmine e degli esemplari giovani è invece piatto.
Alimentazione:
La cosa più giusta è lasciare che la tartaruga sia libera di cibarsi delle erbe selvatiche che crescono spontaneamente.
Se non c'è questa possibilità,bisogna darle alimenti con un simile valore nutrizionale.
La loro alimentazione dev'essere ricca di acqua,calcio,fibre e vitamine ma povera di proteine.
Deve essere composta al 90% da vegetali. Quelli commestibili sono: erbe di campo,dente di leone,trifoglio,ortica,timo,gelso,vite,insalata romana,radicchio,cicoria,cardi e fiori di ibico.
La loro dieta va però integrata due volte al mese con frutta,senza semi, e ortaggi.
Assolutamente da evitare: pane,riso,cibi per cani o gatti,banane,agrumi,legumi,latte e i suoi derivanti.
Se godono di una buona alimentazione non c'è bisogno di alcun tipo di integratore. E' consigliato non dargli integratori di calcio,ma lasciargli a disposizione delle 'ossa di seppia' che sgranocchieranno quando ne avranno necessità.
L'utilizzo dei sensi:
Le tartarughe hanno una buona vista:distinguono forme, colori e anche persone. Hanno un senso dell'orientamento molto preciso.
Sono molto sensibili alle vibrazioni del suolo,ma non hanno un udito sviluppato. L'olfatto invece è buono e ha un importante ruolo nella ricerca del cibo e nella funzione sessuale.
LEGISLATURA:
La Testudo Hermanni (una delle tartarughe terrestri più comuni) è originaria del sud Europa quindi non è raro trovare delle t.h. in libertà.
Si tratta comunque di una SPECIE PROTETTA (vedi: appendice II CITES e in allegato A del Regolamento CE 2724/2000) e non può essere detenuta come animale domestico a meno che non si tratti di un esemplare nato in cattività.
Anche in questo caso vi sono delle normative da rispettare.
La legge 150/92 ha reso obbligatorio denunciare il possesso di tutti gli esemplari agli uffici del Corpo forestale dello Stato-Servizio CITES ed ha fissato come ultima data per la denuncia il 31/12/1992.
Purtroppo chi non ha denunciato i propri esemplari entro tale data non può sanare la situazione del proprio animale.
Denunciare la testuggine ora equivale ad autodenunciarsi (la pena per la detenzione di un animale protetto prevede sanzioni molto salate!)!
Ogni nascita in cattività deve essere denunciata entro 10 giorni dall'evento con una comunicazione ufficiale al Corpo Forestale dello Stato - Servizio CITES della regione di riferimento.
I piccoli possono essere denunciati solo se i genitori sono stati a loro volta denunciati, in caso contrario non è possibile sanare né la situazione dei piccoli né quella dei genitori.
Lo stesso discorso è valido per la morte di un esemplare (deve essere comunicata entro 10 giorni dal decesso, ovviamente solo se l'esemplare è stato a suo tempo denunciato).
Vi sono precise normative anche riguardo la vendita o la cessione gratuita delle testuggini. In entrambi i casi è necessario inviare una richiesta al Servizio Certificazione CITES per ottenere la documentazione prevista dall'art. 8, par. 3, lett. d, del Reg. CE 338/97, ai fini dell'esenzione dei divieti imposti dallo stesso art. 8, par. 1.
La procedura prevede:
1) che venga fatta una richiesta alla commissione scientifica CITES specificando gli esemplari da cedere/ vendere;
2) che un funzionario CITES effettui una visita per accertare la regolare posizione e numero degli animali e la corretta stabulazione degli stessi
3) che sia redatta una relazione sul metodo di allevamento
4) che la commissione scientifica valuti il tutto, rilasciando parere positivo
A questo punto viene rilasciato un certificato CITES per ogni esemplare da vendere, purché:
- sia effettuato un versamento per ogni certificato CITES
- sia adottato un metodo permanente di identificazione, che sia riconosciuto a livello internazionale (se la tartaruga ha un'età pari o superiore ai 5 anni e la lunghezza dei carapace supera i 10 cm si procede con l'applicazione di un microchip, se la tartaruga è più giovane o troppo piccola bastano delle foto di buona qualità del piastrone e del carapace) e che non dia problemi agli animali, in conformità al Capo VI del Reg. CE 939/97.
Se dovesse capitarvi di trovare una testudo hermanni in un luogo pubblico NON POTETE semplicemente portarla a casa con la scusa di "salvarla", dovete limitarvi ad allontanarla dai pericoli (per esempio la strada) e lasciarla libera nel suo ambiente naturale.