Rosicchiamo tutti insieme è su You Tube!

Per ringraziarvi delle soddisfazioni che ci state dando, abbiamo pensato di preparare una piccola sorpresa tutta per voi. E' ufficialmente aperto il nostro canale you tube!
Sarà una sorta di raccoglitore per mettere su video alcuni dei nostri articoli, per darvi la possibilità di vedere e non solo di leggere e perché no, un modo come un altro per mostrarvi "dal vivo" i comportamenti dei nostri animali, per insegnarvi a capirli e migliorare il rapporto che avete con i vostri.

Speriamo che possa farvi piacere, iscrivetevi al canale e lasciate commenti; per noi è fondamentale capire cosa ne pensate!

A tal proposito, vi aggiorno su una piccola novità; in fondo ad ogni articolo, potrete spuntare delle caselline per farci sapere se avete trovato interessante e se vi è stato o meno utile quello che abbiamo scritto. Non fate i timidi :3

Freezing, quando la paura immobilizza.

Coniglio in immobilità tonica

Oggi mi sono imbattuta in un video di cattivo gusto, un coniglio a pancia all'aria, dentro un lavandino, che veniva lavato con acqua e sapone. Stava fermo immobile, completamente irrigidito e i proprietari pensavano che si stesse godendo un bagno in relax; in realtà era completamente paralizzato dalla paura ed era entrato in immobilità tonica (nota personale: e se non si è completamente scemi, si nota che c'è ben poco di naturale e rilassato nel comportamente di quel povero animale).

Vi ricordiamo che la corretta toelettatura del coniglio non prevede assolutamente il bagno, se non in particolari occasioni. Il pelo bagnato tende a "compattarsi" e leccandosi il coniglio ne ingerirà in quantità maggiori, aumentando il rischio di blocco intestinale.

Anche se i conigli sono diventati il terzo animale da compagnia più presente nelle nostre case, dobbiamo ricordarci che restano prima di tutto delle prede, sia per quanto riguarda la vita in natura, che per quanto concerne quella in cattività; ricordiamoci che l'uomo sfrutta questi animali per vivisezione, carne e pellicce da moltissimi decenni. Non possiamo comportarci con loro come faremmo con un cane, se non vogliamo sbagliare tutto.

Innanzitutto dobbiamo distinguere tra freezing e immobilità tonica; viene utilizzato quasi sempre il primo termine, ma sono due cose distinte. Mentre nel freezing il coniglio si appiattisce a terra, nel tentativo di rendersi invisibile a qualsiasi pericolo, nell'immobilità tonica questo appare come svenuto, per far perdere interesse al possibile predatore; i parametri vitali rallentano la loro attività al minimo indispensabile (infatti un'immobilità prolungata può essere pericolosa) E' una reazione assolutamente involontaria, come risposta al terrore che sta provando in quel momento. Un coniglio non decide di entrare in immobilità tonica, ci entra e basta. Ci sono studi che provano questo comportamente anche sull'uomo; alcuni stati di estrema paura letteralmente possono immobilizzarci, contro la nostra volontà.

Mi ricordo della mia prima cricetina, Claire, che durante le manipolazioni del veterinario si è finta morta per ben due volte, riprendendosi poi non appena l'ho presa tra le mie mani.

Spesso, sul web, mi imbatto in fotografie di conigli in braccio, cullati come fossero dei neonati, oppure stesi a pancia all'aria sulle gambe dei proprietari, estasiati (i proprietari, non i conigli!). Quello è il caso di immobilità tonica più frequente nei conigli domestici, perchè non conoscendo il comportamento dei propri animali, il proprietario tende a pensare che il piccolo sia talmente rilassato da addormentarsi in braccio.


Solitamente basta rimettere il coniglio a terra per farlo riprendere dal suo stato catatonico, se però l'immobilità fosse dettata da una seria situazione di pericolo (come potrebbe essere l'attacco da parte di un cane o di un gatto) è consigliabile controllarlo e portarlo a fare una visita di controllo presso il vostro veterinario di fiducia.

Conigliare in tempi di crisi - parte 3 - Spese veterinarie

Abbiamo volutamente lasciato per ultimo il discorso sulle spese veterinarie.
Crediamo che non ci sia nemmeno bisogno di dire che sulle spese veterinarie non si può e non si deve risparmiare. Quando un coniglio (così come qualsiasi altro animale) si trova in difficoltà è importante potersi appoggiare ad un professionista esperto e competente.

Sempre più spesso ci capita di leggere in rete insulti riferiti ai veterinari che a quanto pare vengono visti come “ladri che approfittano del malessere degli animali per arricchirsi”.
Lo staff di Rosicchiamo Tutti Insieme ci tiene a precisare di essere completamente contrario a questi insulti gratuiti e infantili.

Se decidete di prendervi cura di un animale dovete essere consapevoli che esso, prima o poi, potrà manifestare qualche problema di salute e quindi è bene mettere in conto di dover affrontare delle spese (anche piuttosto ingenti) per garantire ai vostri pet le migliori cure possibili.
Curare i vostri animali è una vostra responsabilità! Il veterinario è un professionista che ha compiuto un percorso di studi faticoso e costoso (a maggior ragione per i veterinari esperti in esotici), che ha una vita privata (come tutti noi del resto) e che deve far fronte a delle spese per mantenere la propria famiglia e la propria attività.
E' stupido pensare che debba lavorare gratuitamente perché voi avete deciso di prendervi in carico un animale.

Detto questo, per far fronte ad eventuali emergenze la prevenzione è fondamentale. Curare l'alimentazione, la pulizia e l'ambiente in cui l'animale vive è uno dei metodi migliori per evitare il maggior numero di rischi e malattie.
Se avete molti animali è consigliabile accantonare qualche piccola somma di denaro ogni qualvolta ne avrete la possibilità in modo da avere un piccolo fondo che vi permetta, in caso di difficoltà, di far fronte a spese veterinarie impreviste.

E veniamo quindi alla scelta del veterinario (ne abbiamo parlato anche qui: perché scegliere un veterinario esperto in esotici), secondo noi la scelta migliore è quella che concilia questi 3 fattori:
  • reperibilità
  • distanza da casa
  • attrezzature presenti in clinica
Premettendo che con il tempo potrete instaurare un rapporto di fiducia con il vostro vet, è importante considerare quanto quest'ultimo sia reperibile. In caso di emergenze rischiate infatti di dovervi rivolgere a pronto soccorsi veterinari o a cliniche in cui non siete mai stati, con un conseguente aumento dei costi (solitamente, se il cliente è “costante” è probabile che venga applicato qualche sconto).

In ugual modo sono importanti anche le attrezzature presenti all'interno della clinica. Come abbiamo ripetuto diverse volte, quando un coniglio sta male la diagnosi dev'essere il più rapida possibile. Un veterinario che non ha a disposizione i macchinari fondamentali dovrà appoggiarsi agli studi di colleghi più forniti e, ammettendo di trovare subito una clinica disposta a fargli utilizzare la propria attrezzatura, l'aumento dei costi è praticamente assicurato in quanto non sarà il vostro vet a stabilire il costo della prestazione ma la clinica che presta il macchinario.


Naturalmente è indispensabile valutare anche la distanza tra la clinica che avete scelto e la vostra abitazione per non incappare in costi spropositati di carburanti e autostrade.

Conigliare in tempi di crisi - parte 2 - Alimentazione

L'alimentazione è uno degli aspetti fondamentali e da tenere in maggior considerazione, possiamo suddividerla in 3 categorie:fieno, verdure, pellettato e premietti .

Il pellettato non è assolutamente necessario nell'alimentazione del coniglio, è uno snack che viene utilizzato per viziarli e in quanto non necessario può essere facilmente eliminato. Tuttavia potete continuare a viziare i vostri conigli dando loro chips di mela, banana o ananas (a breve vi pubblicheremo una ricetta per prepararle in casa) o qualche chicco di uva passa. Il niglio apprezzerà senza dubbio queste piccole attenzioni!

Il fieno è praticamente la base dell'alimentazione lapina. Dev'essere fresco (quindi verde), profumato (senza muffe) e possibilmente biologico (la produzione deve avvenire senza l'ausilio di pesticidi). I fieni in commercio sono di ottima qualità ma purtroppo parecchio costosi. Una buona soluzione è informarsi e cercare un'azienda produttrice di foraggi o più semplicemente un contadino che abbia del terreno coltivato a foraggio, il fieno misto per cavalli va più che bene, controllate solo che non contenga troppa erba medica (ricca di calcio).

Fieno misto per cavalli 

Solitamente le aziende produttrici vendono il fieno in ballette (dimensioni circa 100x60x30 cm) dal peso di circa 25/30 kg, i costi sono decisamente più convenienti dei negozi. Il fieno che acquisto per i miei conigli viene venduto appunto in ballette da 30 kg a prezzi irrisori rispetto ai negozi (per esempio, nell'azienda da cui compro il fieno per i miei animali una balletta costa 5€).
In caso non riusciate a trovare un'azienda di foraggi nella vostra zona, potete sempre contattare il maneggio più vicino. Solitamente nei maneggi si usano appunto le ballette di fieno, potete chiedere se è possibile acquistarne un paio o chiedere di essere indirizzati dal loro fornitore.
Se per voi 30 kg di fieno sono troppi oppure non avete spazio per stoccarli (vanno tenuti in un posto fresco e asciutto per evitare la formazione di muffe), potete sempre accordarvi con qualche amica conigliara e dividere la balletta.

Vi consigliamo anche di rivolgervi alle varie associazioni di volontariato che salvano conigli, in particolare La Voce dei Conigli all'interno del Mercatino Lapino Solidale propone i Cubotti (ballette da 5 kg di fieno biologico) che, come testimoniano le foto, sono molto apprezzati dai lapini! Inoltre acquistando i cubotti e altri articoli dal Mercatino Lapino contribuirete ad aiutare l'associazione nel recupero e nella gestione di moltissimi coniglietti abbandonati (e visto che ci siete, date un'occhiata agli album delle foto, sono spassosissimi!).

Le verdure invece sono il punto dolente. Il loro prezzo negli ultimi anni ha subito incrementi continui e dovendole fornire fresche (non cotte o decongelate) ci troviamo a dover fare la spesa almeno una volta ogni settimana per sfamare le belve. I più fortunati possono organizzare un piccolo orticello (volendo anche sul terrazzo) in cui coltivare le verdure necessarie a sfamare i lapini, tuttavia le verdure richiedono tempo per crescere e maturare quindi nel frattempo dovrete comunque acquistarle.


La nostra spesa per sfamare i pelosi. 30 Kg di verdura a circa 30€ 
Una buona soluzione sono i mercati ortofrutticoli dove solitamente la verdura viene venduta all'ingrosso (cioè a cassetta) e a prezzi decisamente più contenuti rispetto ai negozi. 


Gli ortomercati si trovano soprattutto nelle grandi città quindi, se vivete lontane, potete organizzarvi con qualche amica per dividere i costi di trasporto (carburante/autostrada) o per comprare verdure in comune. Per quanto riguarda la mia esperienza ho notato che le verdure che acquisto all'ortomercato hanno una durata superiore a quelle dei negozi e durano fino a 8/10 giorni (se conservate in frigorifero ovviamente). Anche la spesa è decisamente vantaggiosa in quanto all'ortomercato spendiamo in media 30€ per acquistare verdure con cui sfamare cavie e conigli per 10 giorni, mentre in negozio spendiamo dai 15 ai 20€ e immancabilmente la verdura finisce dopo soli 3-4 giorni. 

Conigliare in tempi di crisi - parte 1 - Lettiera

Purtroppo da qualche anno a questa parte la crisi economica ha toccato il nostro paese mettendo a dura prova le famiglie italiane.
Chi condivide la casa con un animale domestico si è trovato a dover far fronte anche alle spese che esso comporta e che gravano in modo non indifferente sul bilancio famigliare.

Che dire dei conigli? In Italia moltissime famiglie li hanno scelti come pet, la popolazione lapina è quindi numerosissima e purtroppo noi “conigliare” sappiamo bene quali e quante spese possa comportare avere un coniglio per casa.

Con questa piccola serie di tre articoli vorremmo darvi qualche consiglio per ridurre le spese senza però compromettere la qualità della vita dei vostri conigli.

La gestione dei conigli, parlando in termini di costi, si può riassumere in 3 fattori principali:

- Alimentazione
- Spese veterinarie
- Lettiera

Partiamo proprio da quest'ultima. La lettiera è un aspetto fondamentale e spesso trascurato, ma la scelta di un substrato che abbia una buona resa è indispensabile per dare un taglio alle spese.

Lettiera in paglia pressata
Come già detto in diversi articoli, la lettiera consigliata per conigli è il pellet da stufa, possibilmente composto da solo legno di faggio. Purtroppo con l'avvicinarsi della bella stagione è sempre più difficile reperire pellet di buona qualità (che non contengano legno proveniente da alberi resinosi o colle) quindi è quasi inevitabile comprare il pellet specifico per animali che purtroppo ha costi molto più alti.

Una valida alternativa può essere la lettiera in paglia pressata che viene solitamente usata per cavalli che potete reperire presso alcune aziende produttrici di foraggi (spesso trattano anche le lettiere) o nei maneggi. 

La lettiera in paglia pressata viene venduta in sacchi da 40 kg al costo di 9€ circa. Ha una resa ottimale (basti pensare che è prodotta per cavalli) e un costo più conveniente rispetto al pellet da stufa. Inoltre essendo composta da paglia non rischia di causare intossicazioni a contatto con l'urina, semplicemente quando viene bagnata con qualsiasi liquido si sbriciola (proprio come il pellet da stufa) e può essere smaltita nei rifiuti (se nel vostro comune si applica la raccolta differenziata informatevi su come smaltire correttamente la lettiera).
Se non avete spazio per conservarla (in un luogo asciutto e fresco) potete creare un piccolo gruppo d'acquisto con cui dividerla risparmiando ulteriormente sui costi di trasporto.

Controllate solo che il coniglio non decida di assaggiarla ingerendone grosse quantità (è pur vero che si tratta solo di paglia ma è sempre meglio prevenire piuttosto che dover affrontare dei blocchi intestinali). 
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